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![]() PRESIDENTE DEGLI Stati Uniti Capo del potere esecutivo nell'ordinamento federale statunitense. Deve avere almeno trentacinque anni, essere cittadino americano di nascita e aver risieduto negli Stati Uniti da almeno quattordici anni. La sua elezione è indiretta perché il popolo non vota per un candidato alla presidenza ma per un collegio elettorale che sceglie fra i candidati. Il mandato dura quattro anni e dal 1951 non può essere rinnovato più di una volta. In caso di morte, dimissioni, incapacità o rimozione della carica, quest'ultima passa al vicepresidente (eletto contestualmente a lui) e, in successione, allo speaker della Camera dei rappresentanti (come stabilito dal Presidential Succession Act del 1947). Richard Nixon fu il primo presidente della storia a dimettersi (1974). Il presidente è comandante supremo delle forze armate federali e anche, in caso di necessità, della milizia dei singoli stati. Può concedere diminuzioni di pena o la grazia per reati federali (mentre tale potere nei singoli stati spetta al governatore), tranne nei casi di impeachment. Ha il potere, su parere e con il consenso del Senato, di stipulare trattati e di nominare i segretari dei dipartimenti federali (ministri), gli ambasciatori, i consoli, i giudici della Corte suprema e tutti gli altri funzionari federali. La Costituzione stabilisce che il presidente informi periodicamente il Congresso sullo stato dell'unione (The state of the Union), raccomandando l'attuazione delle misure da lui considerate necessarie. Ha il potere di opporsi agli atti del Congresso; in questo caso sono necessari i due terzi del Senato e della Camera dei rappresentanti per annullare il veto presidenziale. Infine curerà che le leggi siano eseguite regolarmente e fedelmente. Accanto a questi poteri stabiliti dal testo costituzionale, ve ne sono altri che derivano implicitamente da esso. Sebbene infatti spetti al Congresso dichiarare guerra, il presidente, in quanto comandante supremo, ha il compito di proteggere la nazione da attacchi improvvisi e allo stesso tempo ha il potere di intraprendere delle azioni militari senza una formale dichiarazione di guerra. Molti presidenti quindi utilizzarono la forza militare, ma soltanto in cinque occasioni il Congresso dichiarò guerra: nel 1812 contro l'Inghilterra, nel 1846 contro il Messico, nel 1898 contro la Spagna e nei due conflitti mondiali. E. Maranzana |
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